Da cinquant’anni al servizio degli studenti ortodossi
2014-01-10 L’Osservatore Romano
Centinaia gli studenti ortodossi hanno potuto completare la loro formazione presso istituzioni accademiche della Chiesa cattolica grazie al Comitato per la collaborazione culturale con le Chiese ortodosse e le Chiese ortodosse orientali.
Per commemorare il cinquantesimo anniversario di attività, Papa Francesco riceve domani, sabato 11 gennaio, i membri dell’istituzione, che dipende direttamente dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. All’udienza partecipano anche il cardinale Kurt Koch, presidente del dicastero, i componenti il Comitato di gestione, che comprende i principali benefattori, e gli studenti borsisti che attualmente sono a Roma. Si tratta di cinquanta giovani che frequentano le Università Pontificie grazie al Comitato, il quale sostiene anche cinque iscritti all’Istitut Catholique di Parigi.
Isituito il 27 luglio 1964 con lettera di Paolo VI al cardinale Agostino Bea, primo presidente del Segretariato per l’unità dei cristiani (poi divenuto Pontificio Consiglio), nell’ambito delle iniziative tese a «ristabilire vincoli fraterni tra la Chiesa cattolica e le venerabili Chiese dell’Oriente», il Comitato per la collaborazione culturale ha il compito di «promuovere il sincero desiderio di una conoscenza e di una comprensione reciproche, fondate sul rispetto e la carità vicendevole».
Nato da un’iniziativa della sezione orientale del dicastero, esso agisce sotto la diretta responsabilità del presidente del Pontificio Consiglio, distribuendo borse di studio per il conseguimento di una licenza o di un dottorato in scienze ecclesiastiche a candidati presentati dalle rispettive autorità religiose, e sostiene progetti di collaborazione ecumenica, specialmente a livello di formazione. Il Comitato ha inoltre finanziato diversi progetti di collaborazione, soprattutto in Russia, Grecia, Ucraina, Bielorussia e Libano.